Indice degli argomenti
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Commento al programma del Corso di Disegno e Rappresentazione 1 - Modulo di Geometria Descrittiva.
Libro di riferimento: M. Docci, M. Gaiani, D. Maestri, Scienza del disegno, ed. Città Studio, 2021
Nella prolusione al Corso sono state date le seguenti indicazioni: ricerca di piante, 4 prospetti e almeno una sezione con scala grafica o quote di un edificio di Architettura contemporaneo (degli ultimi 40 anni), per svolgere sei tavole con Autocad. La proposta del soggetto di studio al docente deve avvenire entro il 9 ottobre. Di seguito si riporta un elenco di soggetti consigliati.
Si ricorda agli allievi che devono scaricare il software Autocad dalla pagina Autodesk e installarlo. Per qualunque problema è a disposizione il tecnico Nicola Smigliani (https://www.facebook.com/nicola.smigliani) che trovate in sede al piano terra del polo Micara.
Per la lezione di domani portare materiale per il disegno dal vero: taccuino piccolo con fogli bianchi, e matita morbida.
Per le lezioni è necessario un taccuino di fogli bianchi e penne colorate. Per le esercitazioni (a partire da mercoledì' 2 ottobre) portare cartoncini lisci A3, matita morbida (B2), gomma, squadrette, compasso.
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Per orientare gli studenti nella ricerca di un soggetto di studio adeguato alla elaborazione delle tre tavole di geometria + tre tavole tecniche che verranno illustrate nel Corso, si fornisce di seguito a titolo indicativo un breve elenco di progettisti da consultare. Si ricorda che il progetto scelto dev'essere composto da piante, 4 prospetti e almeno una sezione, con scala grafica o quotato. I materiali COMPLETI (non mancanti di nulla) e originali (non elaborati da altri) vanno presentati al più presto al docente per l'assegnazione.
Marcel Breuer, casa Starkey, Minnesota, 1954 (Marcel Breuer, American House, in 2G, n. 17, 2001
Richard Neutra, Moore House, Ojai Valley, 1952 (Casabella, n. 662-663, dic.1998-gen.1999)
Breuer-Gropius, casa Chamberlain, Massachusetts, 1941 (in Casa Rifugio, a cura di Gustau Gilli Galletti, 1995
)Paul Rudolph, casa Hearley, Florida 1948 (in Casa Rifugio, a cura di Gustau Gilli Galletti, 1995)
Aris Konstantinidis, casa delle vacanze, Grecia, 1962 (Casa Rifugio, a cura di Gustau Gilli Galletti, 1995)
Jean Prouvé, maison Coque, Francia, 1949 (“Constructeur”, centre Pompidou, Paris, 1990) VEDI opere completa in Biblioteca
Kristian Gullichsen, sistema costruttivo Moduli, Finlandia, 1968 (Casa Rifugio, a cura di Gustau Gilli Galletti, 1995)
Vincent Guallart, Metropolitan Loft, Valencia, 1995 (J. Salazar, M. Gausa, Single Family house, Actar, Barcellona 1999)
Steven Holl, casa Berkowitz-Odgis, Stati Uniti, 1984 (El Croquis n. 78, 1996)
Smiljan Radic Clarke, casa unifamiliare, Cile, 1992 (Casabella n. 668, giugno 1999)
Dominique Perrault, villa One, Saint Cast, France, 1995 (J. Salazar, M. Gausa, Single Family house, Actar, Barcellona 1999)
Steven Holl, rifugio oceanico, Hawai, 2001 (El Croquis, n. 108, 2002)
Eduardo Souto De Moura, due abitazioni unifamiliari, Portogallo, 2002 (Casabella n. 700, maggio 2002)
Juan Navarro Baldweg, casa della pioggia, Spagna, 1978 (Lotus n. 44; L’Architecture d’Aujoud’hui n. 238, 1992)
Ben Van Berkel, villa Willbrink, Olanda, 1992 (J. Salazar, M. Gausa, Single Family house, Actar, Barcellona 1999)
Sean Godsell, casa unifamiliare, Victoria, Australia, 2000 (Casabella n. 691 lug/ago 2001)
Sean Godsell, Kew house, Melbourne, 1999 (Domus n. 821 dicembre 1999)
Satoshi Okada, casa sul monte Fuji, Giappone, 2000 (Casabella n. 688 aprile 2001)
Alvaro Siza, due case a La Aja, Olanda 1984 (El Croquis, n. 68-69, 1994; Alvaro Siza, Professione poetica, Quaderni di Lotus, Electa, 1986
Inaki Abalos, Juan Herreros, casa Gordillo-Linares, Madrid, 1994 (El Croquis, n. 81-82, 1996)
Shigeru Ban, casa A Tokyo, (?) (Detail n. 8, dicembre 2001)
Shigeru Ban, Paper Loghouse Nagata, Giappone, 1995 (J. Salazar, M. Gausa, Single Family house, Actar, Barcellona 1999; Shigeru Ban portfolio)
Baumschlager & Eberle, casa Kern Lochau, Australia 1995 (2G monografia n. 11 marzo 1999)
Sverre Fehn, casa per le vacanze, Mauritzberg Manor, Svezia, 1992 (Casa Rifugio, a cura di Gustau Gilli Galletti, 1995)
MVRDV, Hageneiland housing, Olanda, 1998 (Archtectuur in the Netherlands, 2001-2002, Nai Rotterdam, 2002)
Frank O. Gehry, Ron Davis house, California, 1972 (F. Gehry, Buildings and Projects, N.Y., 1985)
F.O.B.A., casa unifamiliare a Tokyo, (?) (Detail n.6 settembre 2000)
Herzog & De Meuron, casa Kramlich, California, 1997 (El Croquis n. 109/110 gen/feb 2002; Crossing, “media building”, n. 1 dic. 2000)
Jourda & Perraudin, casa unifamiliare a Lyon-Vaise, Francia, 1987 (monografia Jourda & Perraudin, IFA, Liegi, Margada ed., 1993)
Waro Kishi, casa a Higashinada, Giappone, 1995 (2G n. 19 marzo 2001, monografia)
Steven Holl, Stretto house, Texas, 1990 (El Croquis, n. 78, monografia, 1996; L’Architecture d’Aujoud’hui, n. 291, 1994; Domus n. 744, dic. 1992)
Pauhof, casa P., Austria, 1993 (“Flash-Destellos”, Quaders, n. 224, Barcellona, 2000)
MVRDV, casa in Zoetermeer, Olanda, 1997 (El Croquis, n. 86, 1997)
Kazuio Sejima, weekend house Usui-gun, Giappone, 1998 (El Croquis, n. 99, 2000) -
Dopo un esercizio di Disegno dal vero di alcuni ambiti della nostra sede, la lezione ha riguardato i primi elementi del disegno tecnico. Le norme sull'uso delle diverse linee, sui simboli e i procedimenti grafici, sono da applicare al soggetto assegnato: una pianta (possibilmente il piano terra), il prospetto (principale), una sezione, da disegnare tutto al computer, quotare secondo le indicazioni date, e poi stampare in scala 1:50 nel formato A3.
In allegato alcune slide.
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È possibile approfondire le Doppie Proiezioni Ortogonali di punti, rette e piani, figure semplici e solidi nel libro: Docci-Gaiani-Maestri, Scienza del disegno, Cap. 8 sino al paragr. 8.5.Alcune slide della lezione sono qui allegate.A chiusura della lezione è stata spiegata e assegnata una tavola sulle D.P.O. da realizzare a matita su foglio A3: Cilindro circolare retto con la base appoggiata su 𝛑'; cilindro circolare retto con la base obliqua a 45° rispetto a 𝛑'; cilindro circolare retto con la base obliqua a 45° rispetto a 𝛑' e ruotata di 30° rispetto a 𝛑".N. 2 piramidi a base quadrata accostate poste col vertice su 𝛑' (capovolte) e ruotate rispetto a 𝛑", la prima di 30°, la seconda di 60°. Entrambe sono sezionate da un piano proiettante a 𝛑' e parallelo a 𝛑".Una piramide a base quadrata poggiata su 𝛑' e sezionata con un piano proiettante in seconda (si veda sotto il file di riferimento).Si ricorda agli allievi di inserire nella tavola, in basso a destra, Cognome e nome a stampatello e n. di matricola. La tavola va consegnata mercoledì 9 ottobre personalmente al docente.
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Coloro a cui è stato assegnato il tema d'anno, devono sviluppare le tavole tecniche: disegnare con AutoCad una pianta, un prospetto e una sezione e quotarli (in metri). Scala di stampa 1:50, nel formato A3.Ultimate, vanno inviate al docente in formato pdf, entro fine ottobre.Qui allegati i tre esempi di quotatura.Un consiglio: se la pianta in scala 1:50 non entra nel formato A3 per poco, allora va adattata al foglio con la scala grafica relativa. Se invece la dimensione della pianta è molto più grande del foglio si dovrà ridurre il disegno in scala 1:100, e poi in un altro foglio va riportato uno stralcio della pianta in scala 1:50.N.B. Le due piante sono file distinti, ognuno ha la relativa grafica e quantità di particolari determinati dalla scala di riduzione.
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Il completamento della lezione sulle Doppie Proiezioni Ortogonali è nel paragrafo 8.6 del libro di testo. Si tratta delle D.P.O. di figure piane e solidi appartenenti a piani generici. Una serie di slide sull'argomento sono qui allegate.
Per la tavola A3 da realizzare a casa, la consegna è per il giorno 16 al docente. Sono qui allegati due esercizi da prendere a modello, per una sola tavola disegnata a matita con le squadre su cartoncino.
Con la chiusura dell'argomento delle D.P.O. si può iniziare la prima tavola del progetto, di cui si è fornito il modello con questa lezione. Si consiglia di impostare la tavola e di fare revisione per vedere se è ben organizzata. Prima però si devono ridisegnare con Autocad le piante, i prospetti e una sezione in scala 1:50, in A3.
La prima tavola del "progetto" è dunque la D.P.O. dell'edificio posto su un piano generico.
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Argomento della lezione è la proiezione assonometrica. È stata affrontata, dopo le generalità del modello, l'assonometria ortogonale, ossia la costruzione del triangolo delle tracce e uso delle unità di musra. In basso sono allegate le slide.Il modello proposto a lezione è quello che dovrà essere applicato alla seconda tavola del proprio soggetto di architettura assegnato da realizzare in Autocad.Inoltre sono qui a disposizione i due esercizi (cornice e cilindro) da svolgere a matita in un solo foglio A3, da consegnare il 23 ottobre. Per la costruzione delle modanature si veda l'immagine qui allegata.
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Argomento della lezione riguardal'assonometria obliqua.Per mercoledì 30 va consegnata la tavola di cui qui è allegato l'esercizio di riferimento relativo a una volta a botte con unghia. In una sola tavola A3 a matita vanno disegnati tre passaggi: il semicilindro (fig. 48), la volta semplice sezionata (fig. 49), la volta con unghia (fig. 70).Domani giovedì 24, svilupperemo l'argomento con una esercitazione applicata alle volte.Si ricorda che il 30 ottobre ci sarà la prima verifica in aula. È necessario rivedere gli appunti delle DPO e delle Assonometrie.
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L'argomento della lezione sono i modelli prospettici e, nello specifico, la Prospettiva frontale.Per il giorno 13 novembre è prevista la consegna della tavola A3 disegnata a mano, formata da due esercizi. A sinistra del foglio (in orizzontale) disegnare a matita una serie di quadrati (12 in totale) di diverse dimensioni e posizioni nello spazio (in alto, in basso, a destra, a sinistra, avanti e dietro al quadro); a destra del foglio disegnare una stanza, di cui è qui allegato il file di riferimento.
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La parte finale delle prospettive riguarda quella d'angolo. Di seguito sono inserite le slide riassuntive della lezione.
Per il giorno 20 novembre è da consegnare la tavola A3 a matita sulle prospettive d'angolo di cui qui sono allegati i due esercizi da disegnare in un solo foglio.È opportuno rivedere gli appunti per affrontare la tavola.Inoltre vanno revisionate, per la stesura definitiva, le prime due tavole del progetto (DPO e Assonometria), e l'impostazione della terza in prospettiva. -
L'ultimo argomento della lezione di Geometria Descrittiva riguarda le ombre. La prima parte è relativa all'applicazione delle ombre in D.P.O. e in Assonometria. L'ultima parte delle ombre, relativa all'applicazione in prospettiva, sarà svolto la prossima settimana.Si assegna una tavola A3 disegnata a matita da consegnare il 27 novembre. Contiene 4 disegni in D.P.O. e in Assonometria da inserire in un solo foglio.
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Nei giorni 11 e 12, 18 e 19 dicembre sono previsti i colloqui preliminari di Geometria Descrittiva la cui verbalizzazione avverrà nelle date previste dal calendario fornito dalla segreteria. Per accedere al colloquio si devono aver concluse le tre tavole quotate in scala 1:50 (pianta, prospetto, sezione del progetto assegnato) e le tre tavole geometriche (D.P.O., Assonometria e Prospettiva, queste ultime entrambe con ombre), tutto revisionato periodicamente e stampato in A3.Coloro che intendono sostenere il colloquio inviino una e-mail di iscrizione al docente con il numero di matricola. In seguito dovrà iscriversi alla data di appello.Si ricorda, infine, che chi non sostiene il colloquio di Geometria Descrittiva non potrà sostenere, in seguito, il colloquio di Rilievo dell'architettura (nel secondo ciclo), essendoci la propedeuticità tra le discipline suddette.Infine per accedere all'esame finale lo studente si dovrà iscrivere nell'apposita pagina di Ateneo almeno tre giorni prima della data fissata, nella quale intende chiudere l'esame con la verbalizzazione.
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Le revisioni si terranno in presenza, previa prenotazione via e-mail.Si ricorda inoltre, a coloro che devono sostenere il colloquio di Geometria Descrittiva, che questo va concordato col docente almeno 15 giorni prima dell'appello ufficiale, e che le tavole prodotte vanno stampate e presentate periodicamente a revisione.