OBIETTIVI

I terremoti sono fra i rischi naturali maggiormente gravosi e ricorrenti. E’ ormai largamente condiviso che lo studio geologico dei terremoti e del loro effetto sull’ambiente possa contribuire in modo determinante alla valutazione della pericolosità sismica e alla mitigazione del rischio. Lo studio geologico dei terremoti è prerogativa del Geologo.
L’obiettivo del corso è formare un geologo che conosca gli aspetti fondamentali della geologia dei terremoti e le sue possibili applicazioni, e cioè: i) fondamenti di meccanica dei terremoti, ii) effetti geologici dei terremoti sull’ambiente, da usare come chiave di lettura di terremoti passati, iii) principali tecniche di analisi delle faglie attive responsabili dei terremoti e iv) applicazione dei dati di geologia dei terremoti a stime di pericolosità sismica.


CONTENUTI

Il corso affronterà aspetti teorici riguardanti: 1) geologia dell’area sorgente dei terremoti (reologia e sismicità, proprietà frizionale delle faglie e terremoti, ricorrenza ciclica dei terremoti); 2) effetti geologici di superficie dei terremoti (primari e secondari) e tsunami; 3) tecniche di indagine per lo studio geologico dei terremoti (geodesia e geomrfologia tettonica, paleosismologia); 4) applicazione della geologia del terremoto alla pericolosità sismica; pericolosità da fagliazione superficiale.
Saranno svolte attività pratiche sia sul terreno sia in alula informatica finalizzate a: mappatura di faglie attive; misurazione dislocazioni cosismiche (terremoto 2016); misurazione di scarpate di faglia; calcolo di slip rates; calcolo dei parametri di un terremoto (es. magnitudo attesa, dislocazione per evento, intervallo di ricorrenza, ecc.) da dati geologici; gridding, logging ed interpretazione di trincea paleosismologica; zonazione di faglie attive e capaci.


TESTI

THE GEOLOGY OF EARTHQUAKES – R.S. Yeats, K. Sieh, C.R. Allen, 1997, Oxford Univ. Press.
Altri testi per approfondimenti specifici:
- THE MECHANICS OF EARTHQUAKE AND FAULTING – C.H. Scholz, 2001, Cambridge University Press.
- PALEOSEISMOLOGY – J.P. McCalpin, 2nd Edition, 2009, Academic Press, Elsevier.
- Materiale didattico (articoli, dispense) fornito dal docente mediante la piattaforma e-learning.


PROGRAMMA ESTESO

Introduzione al “problema” terremoto.
1) Geologia dell’area sorgente dei terremoti (concetti di base sulla meccanica dei terremoti): reologia della litosfera e sismicità; proprietà frizionali delle faglie e terremoti (stick slip e scorrimento stabile); ricorrenza ciclica dei terremoti.
2) Effetti geologici dei terremoti: effetti primari (fagliazione di superficie) e secondari (liquefazione, frane sismoindotte). Terremoti e tsunami.
3) Tecniche di indagine per lo studio geologico dei terremoti (nuove tecniche e richiami a tecniche apprese in altri corsi di base) : geodesia tettonica, geomorfologia tettonica, metodi di datazione, paleosismologia.
4) Applicazione della geologia dei terremoti alla pericolosità sismica; pericolosità da fagliazione in superficie; realizzazione di carte e sezioni di microzonazionoe sismica di Livello 1 e zonazione di faglie attive e capaci.

Esercitazioni pratiche sul terreno e in laboratorio (3 giorni non consecutivi di attività di campo):
1) Riconoscimento di effetti cosismici di superficie di forti terremoti (terremoto del 2016 in Italia centrale) (terreno);
2) Riconoscimento di una faglia attiva; misurazione di scarpate di faglia di evento singolo e multi-evento (terreno, area terremoto 1915).Calcolo del tasso di scorrimento medio (slip rate); calcolo della magnitudo massima attesa da dati geologici (laboratorio).
3) Analisi paleosismologica (cleaning, gridding e logging di trincea paleosismologica) (terreno, area terremoto 1915). Fotomosaico e interpretazione paleosismologica (laboratorio).